Member-only story

Una lettera al PD

Martino Pietropoli
3 min readFeb 27, 2019

--

Ciao PD,

non ci conosciamo personalmente ma facciamo che ci diamo del tu.

Non voglio esprimermi sulla tua strategia politica o sui grandi temi economicoideologici che tu sai trattare di certo meglio di me. Facciamo che su quelli siamo d’accordo, più o meno (il meno è il deraglio vatican-cattolico che ogni tanto ti prende, ma ok, di ex-comunisti te ne sono rimasti pochi, diciamo che certe cose le fai perché hai tanti cattolici in groppa). Diciamo che dicevamo che… ah sì. Non voglio parlarti di politica ma solo di comunicazione. Oggi ho guardato il tuo account Twitter. Immagino che qui su Facebook la storia sia sempre la stessa quindi non controllo, perdonami. Avevo adocchiato un tweet di Martina che diceva pressapoco “Salvini fa il bullo in Italia ma poi in Europa bla bla bla” e già lì ho pensato “Ommioddio che ossessione Salvini ma mollatelo”. Poi ho letto una ventina di tweet dell’account ufficiale del PD: li chiamo “pavloviani” perché non sono né propositivi né originali. Nascono sempre come reazione a qualcosa che hanno fatto o detto il governo o la maggioranza. Non c’è una proposta, una riflessione, un pensiero mozzicato su niente, fosse anche cosa fare per cena stasera.

Caro PD, con i social comunichi quindi mi chiedo cosa mi vuoi comunicare: che non ti va bene niente di quello che fa il governo? Sei all’opposizione, è scontato. Non serve ripeterlo. A cosa…

--

--

Martino Pietropoli
Martino Pietropoli

Written by Martino Pietropoli

Architect, photographer, illustrator, writer. L’Indice Totale, The Fluxus and I Love Podcasts, co-founder @ RunLovers | -> http://www.martinopietropoli.com

No responses yet